Imiquimod 5% può rappresentare un’opzione terapeutica nella neoplasia intraepiteliale vulvare indifferenziata
Un gruppo di Ricercatori dell’Hôpital Ambroise-Paré di Parigi ha valutato l’efficacia di una crema a base di Imiquimod 5% ( Aldara ) sulla neoplasia intraepiteliale vulvare indifferenziata, una malattia causata dal papillomavirus umano.
Hanno preso parte allo studio 12 pazienti arruolate consecutivamente che sono state trattate con crema a base di Imiquimod 5%.
L’auto-applicazione del trattamento è avvenuta inizialmente 3 volte a settimana, ed è stata poi aggiustata in base alla tollerabilità, per un periodo fino a 7 mesi in accordo alla risposta clinica.
La risposta completa è stata raggiunta da 3 pazienti, una risposta parziale ( riduzione pari o superiore al 75% nella dimensione delle lesioni per tutti questi casi ) in 4, mentre non c’è stata risposta in 5 pazienti.
La durata media del trattamento è stata di 3.6 mesi ( con 37.3 applicazioni ), di 5.0 mesi ( con 50.7 applicazioni ) e di 3.4 mesi ( con 25.2 applicazioni ), per i responder totali, per i responder parziali e per i non-responder, rispettivamente.
Nel corso del periodo d follow-up nessuna paziente ha sviluppato carcinoma invasivo.
Tutte le pazienti tranne due hanno riportato discomfort vulvare, che ha portato all’interruzione del trattamento per 3 pazienti.
In 2 pazienti sono stati riscontrati sintomi simil-influenzali.
La crema a base di Imiquimod potrebbe rappresentare un’opzione terapeutica nella neoplasia intraepiteliale vulvare indifferenziata.( Xagena2004 )
Wendling J et al, Arch Dermatol 2004; 140: 1220-1224
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